L'anatomia della cosa
L'anatomia dell'obolo non è unica ma varia per certe caratteristiche.
La struttura di base è comune a tutte: esse possono essere descritte come un disco di bronzo o rame di circa 0,5 gr.
Le incisioni e i soggetti raffigurati sulle monete però variano. Questi infatti dipendono non solo dal periodo ma anche dalla funzione. Se pensiamo all'obolo come moneta possiamo vedere che esso rappresenta figure e simboli romani; tra questi troviamo Marte, Minerva, la lupa con i gemelli,Giano ecc.
è possibile notare inoltre l'incisione "Roma" sulla moneta.
Se ci riferiamo però agli oboli di Caronte essi sono caratterizzati da più figure attinenti al mondo dei morti. Nelle tombe degli imperatori infatti era comune trovare monete celebrative, di consacrazione che raffiguravano soggetti legati alla morte dell'imperatore che rinasce da divinità condotto poi da un'aquila in cielo.
Particolari monete ritrovate nelle tombe dei bambini invece presentavano un foro. Questo perché nella tomba era possibile trovare un gioco sonoro chiamato "crepitacula" con cui i bambini romani giocavano composto da un bastoncino di ferro che terminava con un anello. Inserendo le monete produceva un suono simile ad un sonaglio. Queste monete forate avevano raffigurate divinità protettrici femminili probabilmente per scelta della madre che volevano affidare il loro figlio morto nelle mani di una Dea pietosa.
La struttura di base è comune a tutte: esse possono essere descritte come un disco di bronzo o rame di circa 0,5 gr.
Le incisioni e i soggetti raffigurati sulle monete però variano. Questi infatti dipendono non solo dal periodo ma anche dalla funzione. Se pensiamo all'obolo come moneta possiamo vedere che esso rappresenta figure e simboli romani; tra questi troviamo Marte, Minerva, la lupa con i gemelli,Giano ecc.
è possibile notare inoltre l'incisione "Roma" sulla moneta.
Se ci riferiamo però agli oboli di Caronte essi sono caratterizzati da più figure attinenti al mondo dei morti. Nelle tombe degli imperatori infatti era comune trovare monete celebrative, di consacrazione che raffiguravano soggetti legati alla morte dell'imperatore che rinasce da divinità condotto poi da un'aquila in cielo.
Particolari monete ritrovate nelle tombe dei bambini invece presentavano un foro. Questo perché nella tomba era possibile trovare un gioco sonoro chiamato "crepitacula" con cui i bambini romani giocavano composto da un bastoncino di ferro che terminava con un anello. Inserendo le monete produceva un suono simile ad un sonaglio. Queste monete forate avevano raffigurate divinità protettrici femminili probabilmente per scelta della madre che volevano affidare il loro figlio morto nelle mani di una Dea pietosa.
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