venerdì 25 ottobre 2019

#11- La tassonomia della cosa

La tassonomia della cosa

L'òbolo è un oggetto che ha radici antiche più precisamente si colloca nel periodo greco romano.
Le sue funzioni ed evoluzioni sono molteplici e verranno qui descritte.

La nascita del mio oggetto si deve al commercio: esso infatti inizialmente era usato per il baratto delle merci e nell'antica Grecia aveva un valore pari a 8 Chalkus.
La nascente potenza romana ben presto prese contatto con le colonie greche dell'Italia meridionale e fu così che le comode monete furono ben accette. La monetazione antica era molto varia ed è difficile ripercorrere la metamorfosi di un singolo obolo.
L'evoluzione dell'obolo segue diverse sfaccettature però non solo per il commercio ma anche per altri usi che nel tempo ha assunto.
Da semplice moneta infatti diventa parte integrante della vita dei greci e romani avendo valore sia per la morte (Obolo di Caronte) sia per simboleggiare un 'offerta alla chiesa (Obolo di San Pietro).
Il primo assume ancora un valore monetario che però veniva affidato al morto per affrontare poi l'aldilà, mentre il secondo rappresenta una donazione di beneficienza usata ancora oggi.

Di seguito sono riportate diversi tipi di oboli apparenti a diverse località per evidenziare quanto era variegata la sua forma.

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Obolo 310-300 a.C., Phistelia (Campania)




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Sicilia, Obolo, Gela, c. 480-470 a.C

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Obolo di Caronte

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