domenica 29 dicembre 2019

#31-L'ABC della cosa

L'ABC della cosa

Ecco qui l'abbecedario del mio oggetto:

-A: Acheronte perché è il fiume che grazie all'obolo i defunti attraversavano

-B: bitcoin perché è l'evoluzione di questa moneta antica

-C: coni perché come già detto in un precedente post servivano per la fabbricazione dell'obolo

-D: dono perché l'obolo di San Pietro è una donazione

-E: euro perché evoluzione dell'obolo come moneta di commercio

-F: forgia perché usata per sciogliere il metallo

-G: Grecia perché questa moneta h origini greche

-H: handmade perché attraverso ricerche ho scoperto che la parola Obolo è il nome di una marca di accessori che si occupa di riciclaggio di diversi materiali. link-->OBOLO handmade recycled

-I: inferi perché era la moneta di Caronte

-L: lega metallica per il materiale di cui è fatto

-M: matrice perché usata nella sua produzione

-N: numismatica perché è lo studio delle monete

-O: occhi perché questo oggetto era messo sopra gli occhi del morto

-P: pace perché altrimenti nell'Ade senza obolo per pagare Caronte non si trovava mai la pace

-Q: quich'obolo è il nome di un piatto trovato in menù di un ristorante francese link--> Quich'obolo

-R: Roma tramandata dai greci viene accolta dal popolo romano

-S: sepoltura perché gli oboli erano messi sopra gli occhi del defunto

-T: traghettatore perché Caronte traghettava le anime dannate

-U: uva perché era rappresentata sulle monete link--> uva e le monete

-V: Vaticano perché l'obolo di San Pietro è un'offerta che arriva al Vaticano

-Z: zattera perché era il mezzo che Caronte usava

domenica 22 dicembre 2019

#30- La scienza e la tecnica della cosa

La scienza e la tecnica della cosa

Per il mio oggetto essendo un oggetto molto antico mi è stato difficile trovare collegamenti diretti con il mondo della fisica o della chimica.
Sono però evidenti collegamenti che la produzione del mio oggetto ha con tali discipline scientifiche.
La moneta in epoca romana era ottenuta per coniazione. Il tondello era ottenuto principalmente per fusione utilizzando delle apposite forme oppure ritagliando fogli di metallo ottenuti sempre tramite fusione o altrimenti spezzando barre di metallo in diversi parti.
Importante era la ricetta del metallo che poi sarebbe diventato la nostra moneta.

Qui sopra è possibile vedere una matrice "a vassoio" costituita da più forme circolari dove l'operaio versava il metallo fuso. Lo svantaggio di tale procedimento era che l'operaio doveva cercare di versare la stessa quantità di metallo in ogni singola forma.

Possiamo vedere invece qui a destra una matrice diversa chiamata "a grappolo". Qui il vantaggio era che grazie a questi canaletti che collegavano le forme si aveva certamente la stessa quantità di metallo in ogni forma. Lo svantaggio però era il fatto che questi tondelli erano collegati tra loro per via del metallo situato nei canaletti.




Una volta che il metallo si era solidificato si procedeva con la battitura.
Per la battitura erano usate una pinza per posizionare il tondello, una mazza per battitura dei coni e appunto i due coni.
I coni erano erano costituiti da una fisso, di incudine, e uno mobile, ti martello. Quello fisso di solito costituiva l'impronta del dritto, mentre quello mobile del rovescio.


Il conio fisso come si vede dalla figura a sinistra veniva alloggiato in un apposito spazio spesso su un tronco in modo che il legno avrebbe attutito il colpo del martello.  Il conio mobile poteva costituire un corpo unico con la mazza che l'operaio avrebbe poi usato oppure poteva esservi avvitata sopra. Prima dell'introduzione della ganascia di lego i colpi erano molto imprecisi infatti possiamo notare nella maggior parte delle monete romane impronte disallineate. Solo con Nerone si avrà l'introduzione di questa ganascia che assicurerà maggiore precisione all'operaio.






mercoledì 18 dicembre 2019

#29-I numeri della cosa

I numeri della cosa

I numeri collegati alla mia cosa sono molteplici. Qui di seguito ne sono riportati alcuni:
-Valore: 8 Chalkus.
-Diametro: 11-14 mm.
-Peso: l'obolo nell'antica Grecia era anche una misura di peso ed era definito come un sesto di dracma cioè 0,5 gr.
-Smorfia napoletana: 46 per il denaro.
-Epoca del suo utilizzo: 300-190 a.C
-Costo: 120 € perchè ora queste monete vengono collezionate e vendute

martedì 17 dicembre 2019

#28-Il protagonista della cosa

Il protagonista della cosa

Il protagonista che ho scelto e che meglio può collegarsi alla mia cosa è: Guillaume Budé, in latino Gullielmus Budaeus.
Egli è un umanista nato a Parigi nel 1467 e morto nel 1540. Nacque da un'importante famiglia di funzionari reali: il padre infatti era un consigliere reale (sotto il regno di Carlo VI) e un letterato che raccolse una imponente biblioteca. Già a partire dai 24 anni iniziò studi superiori quali studio della lingua greca, matematica, storia, filosofia, teologia e medicina. Mostrò fin da subito una vasta erudizione che gli valse l'appellativo di prodigio di Francia. Eccelse nella conoscenza della lingua greca che fino a quel momento era quasi ignota in Francia tant'è che intraprese la compilazione di note lessicografiche che rimasero a lungo l'opera di riferimento per gli studiosi di greco in Francia. Esiste in Francia l'associazione Guillaume Budé che ha come scopo quello di diffondere scienze umanistiche e pubblica opere in lingua latina e greca chiamate proprio le Budés. La mia scelta è ricaduta su questo umanista in particolare per un'opera che egli scrisse nel 1550 intitolata il "De asse". Questa altro non è che un trattato sulle monete e sulle misure antiche, reputato uno dei più autorevoli contributi cinquecenteschi sul tema.

domenica 15 dicembre 2019

#27-Il museo della cosa

Il museo della cosa

Se dovessi progettare un museo dell'obolo studierei il complesso in modo tale da far concepire l'obolo in tutti i suoi molteplici significati e varianti.

Ideerei il percorso in modo tale:
-entrata e padiglione principale: in questo spazio dovrà essere introdotto il nostro oggetto o meglio come nasce, quindi in che modo viene prodotto, quali metalli vengono usati e come viene ultimato;
da questo sarà possibile accedere ad altre tre sale ognuna delle quali spiegherà l'obolo nei suoi molteplici usi. 
Avremo quindi tre stanze:
-la prima dove sarà spiegato l'uso primario di questo elemento ovvero il commercio ed esporrei in questa sala tutte le sue molteplici variazioni dipendenti dal luogo dove esso ha origine;
-la seconda dove venga studiato a fondo il collegamento che l'obolo ha con l'aldilà visto quindi come obolo di Caronte
-l'ultima invece si rifarà all'obolo visto come simbolo di carità: obolo di San Pietro e vedrà quindi il collegamento con la Chiesa.


giovedì 12 dicembre 2019

#26-La cosa sui francobolli

La cosa sui francobolli

La mia ricerca sui francobolli mi ha portato alla scoperta di un francobollo emesso su richiesta raffigurante il Tetradramma di Gela, un'antica moneta d'argento coniata a Gela nel V secolo a.C. 



sabato 7 dicembre 2019

#25-La cosa a casa

La cosa a casa

Il mio oggetto è un oggetto antico quindi in realtà non è facile trovarlo comunemente nelle case al giorno d'oggi. Oggi però troviamo nelle case la sua "evoluzione" ovvero le semplici monete da 1,2 € che possiamo trovare in tutti i portafogli.



 

martedì 3 dicembre 2019

#24-La cosa nel cinema

La cosa nel cinema

Non è stato difficile trovare il mio oggetto nel cinema. 
In particolare nel film Troy, più precisamente nella scena di morte di Achille possiamo vedere come l'obolo viene messo sopra al corpo senza vita del valoroso Achille prima di essere bruciato.


#23-La cosa nella letteratura

La cosa nella letteratura

Non è stato troppo difficile trovare la mia cosa all'interno della letteratura. Essa infatti è presente in diversi compendi. 
Ho riportato qui la pagina del "Compendio delle transazioni filosofiche della Società Reale di Londra" opera compilata, divisa per materie ed illustrata da Jacques Gibelin.


lunedì 2 dicembre 2019

#22- La cosa nei fumetti

La cosa nei fumetti

Anche in questo post il nostro oggetto verrà visto in maniera più generale come moneta.
A tal proposito riporto i fumetti più conosciuti che riguardo tale cosa.







#33-La sintesi finale

La sintesi finale Non avrei mai pensato di arrivare alla fine di questo percorso eppure eccoci qui, post #33, nonché ultimo post di quest...